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Emilia Romagna: via libera al maxi piano per la mobilità sostenibile

Emilia Romagna: via libera al maxi piano per la mobilità sostenibile

L’Emilia-Romagna ha dato il via libera al maxi piano pluriennale per l’acquisto di 1.600 nuovi autobus da Piacenza a Rimini per un investimento complessivo di circa 600 milioni di euro.

L’Emilia Romagna accelera sulla mobilità sostenibile e da il via libera a un maxi programma che prevede l’investimento di 600 milioni per il per il prossimo quinquennio. La regione guidata dal riconfermato Stefano Bonaccini ha infatti programmato l’acquisto di 600 nuovi bus ecologici che saranno in strada a partire dal 2021.

  Una rivoluzione della mobilità sostenibile – secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini –  che prevede l’acquisto di 1.600 nuovi autobus in totale, per arrivare a un parco circolante non inquinante, con un investimento pubblico di 440 milioni di euro e, complessivo, stimato in circa 600 milioni di euro considerando anche il contributo delle Aziende di trasporto pubblico locale. Il ricambio interesserà i mezzi delle aziende di trasporto pubblico e anche quelle di soggetti privati titolari di trasporto pubblico.   Il crono programma stabilito dalla regione prevede un primo investimento di circa 320 milioni di euro. Di questi, 190 milioni ripartiti dalla Regione su tutto il territorio: 153,9 milioni del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile destinati all’Emilia-Romagna con cui verranno acquistati 857 mezzi -di cui 294 in circolazione già nel prossimo quinquennio – e 35,8 milioni dal ministero dell’Ambiente per le Regioni del Bacino Padano, per completare l’acquisto, sempre nei prossimi 5 anni, dei restanti 300 nuovi autobus. La quota rimanente viene assicurata dalle Aziende di trasporto pubblico locale dell’Emilia-Romagna.

  Nello dettaglio, degli 857 nuovi mezzi 211 sono destinati al trasporto urbano e 646 a quello extraurbano. Sono autobus alimentati per il 92% a metano o ibridi a metano, per il 4% elettrici e il 4% a gasolio, così distribuiti per provincia: 265 nuovi mezzi nella città metropolitana di Bologna, 70 nella provincia di Parma, 55 bus in quella di Piacenza, 83 in quella di Reggio Emilia e 117 in quella di Modena. E ancora, 72 nella provincia di Ferrara, 74 in quella di Forlì-Cesena, 67 in quella di Ravenna e 54 a Rimini e provincia.
Inoltre, di questa prima tranche di 153,9 milioni di euro, 3,7 milioni saranno utilizzati per le infrastrutture di ricarica dei mezzi elettrici e di deposito per il rifornimento degli autobus a metano,che riguardano la città di Bologna.

  Con i 35,8 milioni di euro del ministero dell’Ambiente per le Regioni del Bacino Padano – disponibili nei prossimi due anni-, la Regione finanzia un ulteriore piano di 72,4 milioni di euro per l'acquisto di 300 nuovi autobus, che saranno messi su strada nei prossimi 5 anni, con alimentazioni a metano e ibridi a metano (50%) e gasolio a minime emissioni Euro 6 (50%), questi ultimi utilizzati in prevalenza per le aree montane remote e sui territori extraurbani non serviti da infrastrutture di supporto per il rifornimento del metano: 92 bus sono destinati alla provincia di Bologna, 29 a quella di Parma, 18 a quella di Piacenza, 24 a quella di Reggio Emilia, 37 a quella di Modena, 26 a quella di Ferrara, 28 a quella di Forlì-Cesena, 21 a quella di Ravenna e 25 a quella di Rimini.   A completare il quadro si aggiungono inoltre altre risorsepubbliche per ulteriori 248 milioni di euro che potranno essere pianificati a breve. Fondi che provengono sia dalla Regione attraverso il ministero dei Trasporti – che ha assegnato all'Emilia-Romagna oltre 22 milioni di euro nel periodo 2018-2033 – sia da parte degli oltre 226 milioni di euro del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibiledestinati direttamente allecittàad alto inquinamento e a quelle con oltre 100mila abitanti.   Un totale di fondi pubblici stimato in 438,6 milioni di euroe più di 1.600 autobus, con il rinnovo di oltre la metà dell’attuale flotta e la progressiva riduzione dal servizio dei mezzi più inquinanti e un abbassamento significativo dell’età media del parco autobus regionale. /ER

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