Il 3 novembre scatta la “corsa” per richiedere il “bonus bicicletta”. I rimborsi avverranno fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del Decreto del 14 agosto 2020 sul “Programma sperimentale buono mobilità – anno 2020”, avvenuta lo scorso 5 settembre, sono scattati i termini per la richiesta del contributo del 60% della spesa sostenuta per l’acquisto di biciclette e monopattini elettrici.
Il decreto prevede infatti che chi ha acquistato un mezzo o un servizio di sharing mobility dal 4 maggio 2020 o lo acquisterà e fino al 31 dicembre 2020 potrà richiedere il bonus attraverso un’applicazione web, accessibile, previa autenticazione, tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), sia direttamente che dal sito del Ministero dell'ambiente.
Per richiedere il bonus l’acquisto dei mezzi ci si potrà registrare sull’applicazione del Programma a partire da 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale (e quindi dal 3 novembre).
I soggetti che erogano servizi di mobilità condivisa a uso individuale escluso quelli mediante autovetture, le imprese e gli esercizi commerciali che vendono biciclette, anche a pedalata assistita, e veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica si potranno accreditare sull'applicazione web a partire dal quarantacinquesimo giorno (e cioè dal 19 ottobre).
C’è quindi uno scarto di 15 giorni, fra il 45° e il 60° dalla pubblicazione del decreto per dar tempo ai negozianti e ai gestori dei servizi di sharing mobility, escluso quelli mediante autovetture,per accreditarsi e poter poi avvalersi dei rimborsi erogati dal ministero dell’ambiente a fronte della presentazione del bonus. Il ministero ricorda che possono accedere al programma i residenti nei capoluoghi di regione, nelle cittàmetropolitane, nei capoluoghi di provincia ovvero nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Chi avrà acquistato il mezzo fino al giorno prima dall’attivazione dell’applicazione riceverà il rimborso con un bonifico, chi non l’ha ancora fatto otterrà un “bonus” che consegnerà al negoziante che sarà poi rimborsato dal Ministero dell’Ambiente tramite l’applicazione web.
L’erogazione dei bonus – ricorda il Ministero – avverrà nei limiti delle risorse disponibili che, rispetto allo stanziamento iniziale, sono state integrate e portate a 210 milioni di euro.