Il Consiglio di Stato riapre la partita relativa alla gara per l’affidamento del trasporto pubblico regionale su gomma. Per i magistrati di Palazzo Spada un team di esperti dovrà verificare sei i dubbi espressi dal consorzio Mobit sul piano finanziario sono fondati.
Ieri il Consiglio di Stato ha emesso un’Ordinanza sul ricorso presentato da MOBIT contro l’affidamento della gara unica toscana del TPL su gomma, disponendo una Verificazione Tecnica ed affidandosi quindi a tre primari docenti universitari di assoluta esperienza in materia per chiarire i dubbi avanzati dal consorzio MOBIT nel merito del Piano Economico Finanziario dell’offerta presentata a suo tempo dai francesi di Autolinee Toscane.
Nel commentare la notizia il Presidente del Consorzio di Aziende che attualmente gestiscono il servizio di TPL su gomma in Toscana , ha espresso la propria soddisfazione per una decisione che era attesa da diverse settimane: “Il Consiglio di Stato – ha dichiarato – ha accolto le nostre istanze di approfondimento dei criteri di calcolo del debito finanziario adottati da AT nel suo piano economico e questo segna un passaggio fondamentale nel percorso giudiziario amministrativo in corso, dato che il Consiglio di Stato solleva gli stessi dubbi da noi manifestati in questi anni, ma troppo velocemente tacciati dalla Regione Toscana come motivi di mero ostruzionismo e posti a base di forzature tutt’oggi incomprensibili e, soprattutto, certamente contrarie al reale interesse pubblico”.
Per in numero uno di Mobit l’ordinanza del Consiglio di Stato è “una sconfessione di quanto stabilito dalla sentenza del TAR Toscana impugnata da MOBIT ed il riconoscimento della fondatezza dei nostri dubbi sulla sostenibilità del Piano Economico Finanziario di Autolinee Toscane”. Con questa decisione, dunque, la parola fine sulla contesa è rimandata al prossimo 11 marzo, data della nuova udienza. Intanto, il Presidente di Mobit , in virtù della pronuncia dei magistrati, incalza la regione Toscana invitandola a intervenire “con atti conseguenti all’Ordinanza del Consiglio di Stato che riconoscano, nel contesto dato, la prioritaria difesa dell’interesse pubblico su un servizio essenziale come quello del trasporto su gomma “.