Dopo otto mesi di flessioni a novembre le immatricolazioni per i mezzi adibiti al Tpl fanno registrare una crescita. Nonostante la leggera ripresa il 2020 resta un anno negativo
Con una nota diffusa in queste ore Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, ha diffuso i dati relativi alle immatricolazioni dei mezzi pesanti e di quelli adibiti al tpl per il mese di novembre.
Per quanto concerne il mercato degli autobus dopo 8 mesi di continua flessione si sono registrati i primi segni positivi.
A novembre sono stati immatricolati 296 autobus con ptt superiore a 3.500 kg, (+27% rispetto a novembre 2019). Il mese appena concluso ha fatto registrare inoltre un incremento per gli autobus adibiti al TPL (+64,2%) e per gli autobus e midibus turistici (+139,3%); calano invece minibus (-42,9%) e scuolabus (-53,2%). Anfia sottolinea che nei primi undici mesi del 2020, i libretti di autobus rilasciati sono 2.877 (-27,3%, rispetto a gennaio-novembre 2019). Dati che confermano un calo a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (-35,9%), gli autobus e midibus turistici (-13,6%), e gli scuolabus (-36,8%), mentre i minibus contengono la flessione al 7,7%.
L’Associazione segnala inoltre i recenti interventi normativi introdotti per dare impulso alle tecnologie per la mobilità sostenibile al fine di rafforzare la competitività nazionale ed internazionale delle imprese italiane della filiera dell’autobus.
Infatti, con la Direttiva del 19 novembre 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico ha finalmente attuato la misura della legge di bilancio 2017 che stanzia 100 milioni di euro per la realizzazione di interventi a supporto della competitività delle imprese produttrici della filiera dei mezzi di trasporto pubblico su gomma e dei sistemi intelligenti per il trasporto. In particolare, le risorse saranno destinate al finanziamento di contratti di sviluppo concernenti programmi finalizzati allo sviluppo e alla produzione di nuove architetture di autobus; all’ottimizzazione e produzione di sistemi di trazione a minore impatto ambientale; alla creazione e/o all’ottimizzazione di filiere industriali per la produzione di componentistica per autoveicoli per il trasporto pubblico e lo sviluppo di nuove tecnologie IoT applicate al trasporto pubblico; allo sviluppo, alla standardizzazione ed all’industrializzazione di sistemi di rifornimento e di ricarica, nonché allo sviluppo di tecnologie finalizzate alla produzione di sistemi per la “smart charging” di autobus elettrici. La gestione degli interventi agevolativi è demandata a Invitalia, che valuterà le domande di accesso all'agevolazione sulla base delle ulteriori indicazioni che il Ministero dello Sviluppo economico vorrà fornire.
Inoltre, con la recente pubblicazione del decreto del Ministro dell’Ambiente del 28 ottobre 2020, è stata data attuazione alla misura prevista dal Decreto Clima che autorizza la spesa di 20 milioni di euro per il finanziamento di progetti sperimentali di trasporto scolastico sostenibile con mezzi di trasporto ibridi o elettrici. Possono presentare la domanda di ammissione ai finanziamenti i comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti interessati dalle procedure di infrazione comunitaria del 2014 e 2015 per la non ottemperanza dell'Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria.