Recovery Plan

In Francia e Germania la parola d’ordine è mobilità sostenibile e digitalizzazione

In Francia e Germania la parola d’ordine è mobilità sostenibile e digitalizzazione

Francia e Germania destineranno i fondi Next Generation Ue in progetti di contrasto al cambiamento climatico.

Secondo quanto riportato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” nell’edizione web di martedì 27 aprile i ministri delle Finanze di Francia e Germania, Bruno Le Maire e Olaf Scholz, hanno presentato in maniera congiunta i propri Recovery plan, i piani nazionali attesi da Bruxelles entro il 30 aprile per l’erogazione dei fondi di Next Generation Eu.

Al di là delle considerazioni politiche della scelta, che evidenziano ancora una volta che il baricentro della UE è saldamente ancorato all’asse Parigi-Berlino, emerge con nettezza la scelta strategica dei due paesi di impiegare i fondi di Next Generetion in ambiti specifici e progetti legati al cambiamento climatico in atto e alla digitalizzazione.

La scelta “green” che accomuna Francia e Germania fa dire ai ministri Le Maire e Scholz che le risorse rispettivamente di 40 e 28 miliardi saranno dirottate a sviluppare interventi mirati che hanno come comune denominatore l’ecologia e la sostenibilità.

La Germania ha infatti annunciato che il 90% delle risorse europee saranno concentrate su progetti legati a al clima e alle ICT. Fra gli interventi in programma la parte più rilevante riguarda la mobilità sostenibile: Berlino – anticipa il ministro Scholz –  spenderà circa 11,5 miliardi di euro in progetti green che vanno dall’uso dell’idrogeno come fonte di energia agli incentivi ad auto, bus e treni elettrici, passando per l’efficientamento energetico degli edifici. Sul fronte della mobilità, il ministero delle Finanze tedesco spiega che l’obiettivo è di sostenere mezzo milione di vetture elettriche e 400mila postazioni di ricarica installate sugli edifici, oltre a 50mila postazione di ricarica pubbliche e 2.800 bus «verdi».

Anche la Francia ha indicato l’ecologia fra gli obiettivi primari in coabitazione con competitività e coesione sociale e territoriale. Parigi, al pari di Berlino, punterà soprattutto sulla transizione ecologica, con quattro progetti di rinnovazione energetica, ecologia e biodiversità, infrastrutture e mobilità verde, energia e tecnologia verde.

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