Ctm è la prima azienda Tpl a rendere accessibile il proprio sito web a varie tipologie di disabilità
Dopo aver sviluppato le funzionalità per ciechi e ipovedenti all’interno dell’app Busfinder, attraverso l’adeguamento del sito internet, continua l’impegno di CTM per rendere non solo i mezzi di trasporto ma anche le informazioni accessibili.
Oltre al trasporto di linea dotato di mezzi accessibili, CTM offre il servizio Amicobus dedicato alle persone con disabilità e mobilità ridotta. È un servizio molto apprezzato, del tipo porta a porta e con prenotazione telefonica, che assicura un viaggio con destinazione programmata e che d’estate prevede anche il collegamento alle spiagge cagliaritane.
Il Presidente di CTM SpA, Roberto Porrà, nel presentare l’iniziativa ha dichiarato che l’azienda persegue due obiettivi: “il primo è rendere tutta la nostra flotta elettrica e sostenibile, il secondo è avere una mobilità e un’infomobilità accessibili a tutti i tipi di disabilità. La sensibilità della nostra azienda è conosciuta da tempo e non si ferma alle disabilità di tipo motorio. Il vero cambiamento culturale delle aziende inizia dalla sensibilità verso i clienti. Non proponiamo solo un viaggio ma proponiamo un’esperienza di viaggio sostenibile e accessibile”.
L’idea di rendere tutti i siti accessibili viene portata avanti in Italia dalla startup Accessiway, composta da giovanissime eccellenze del settore IT, tutti giovani al di sotto dei venticinque anni, che grazie ad una joint-venture con accessiBe azienda israeliana leader nell’industria dell’accessibilità web stanno rivoluzionando il modo di pensare e di agire per ottenere una realtà web più accessibile.
Il software adottato anche da CTM – AccessiWay rende il sito accessibile lavorando su due fronti: l’interfaccia di accessibilità e l’applicazione di IA (Intelligenza Artificiale), nel rispetto della normativa europea e nazionale, e in aderenza alle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 2.1) – che definiscono i criteri di accessibilità del web e stabiliscono lo standard per la legislazione sull’accessibilità web in tutti i paesi del mondo. Il software agisce sulla regolazione automatica dell’interfaccia utente e del design del portale web istituzionale, occupandosi del 30% dei requisiti tecnici necessari per rendere il sito completamente accessibile, con modifiche automatiche a caratteri, dimensioni, spaziatura, contrasti di colore, cursori, enfatizzazione dei testi e molto altro.