Continua la crescita del mercato delle auto elettriche. Rispetto a maggio 2020 le elettriche a batteria sono cresciute del 182%, le ibride plug-in del 552%
Continua la crescita delle PEV (le auto alla spina Plug-in Electric Vehicle, somma di BEV e PHEV) che questo mese raggiunge le 12.790 unità toccando la quota di mercato del 8,93% (la più alta di sempre, seppur su singolo mese), nello specifico con 5.117 BEV (auto elettriche a batteria) e 7.663 PHEV (ibride plug-in). Maggio dell’anno scorso, con la riapertura dei concessionari dopo il lockdown, fu il primo vero segnale di ripresa per il mercato dell’auto e si registrarono 2.992 veicoli elettrici (1.814 BEV + 1.177 PHEV). A maggio 2019, con un mercato ancora in salute, si registrarono 1.575 immatricolazioni di vetture nella fascia di emissioni 0-60 g/km, di cui: 1.201 BEV e 374 PHEV.
Prosegue dunque, senza pause, la crescita del mercato delle vetture “alla spina”, con una maggiore vendita delle Plug-in Hybrid rispetto alle elettriche pure, segno della disponibilità di un maggior numero di modelli sul mercato, nonché dell’apprezzamento di questa motorizzazione ibrida soprattutto nelle flotte aziendali (acquisti da parte delle imprese e P.IVA e noleggi lungo termine). Il maggior peso delle PHEV rispetto alle full hybrid ed i minori risparmi in termini di consumi rispetto alle BEV, portano a concludere che l’applicazione principale nel canale aziendale è quella delle auto a uso promiscuo, tipicamente adottate quindi da dipendenti che vorrebbero passare all’elettrico ma possono permettersi una “tappa intermedia” grazie al benefit aziendale.
Naturalmente va segnalato che affinché il ricorso a questa motorizzazione abbia un senso dal punto di vista ambientale, e non solo per superare limitazioni di circolazione (come l’Area C di Milano) e per usufruire di parcheggi gratuiti (ad es. a Roma), è importante utilizzare quanto più possibile la modalità full electric, ricaricando spesso il pacco batterie. Solo così l’auto PHEV può realmente contribuire a disintossicare i nostri centri urbani.
Guardando dunque al confronto 21/20 le BEV hanno fatto registrare +182% mentre le PHEV hanno messo a segno un significativo +552%, maggio ‘21 rispetto a maggio ‘20. Questo ritmo di crescita fa ipotizzare che, seppure con la recente integrazione di 56 milioni di euro, i bonus non permetteranno di raggiungere la fine dell’anno, con il rischio che addirittura si interrompano ad ottobre.
(fonte: www.motus-e.org)