Mercato globale degli autobus elettrici: dominano i produttori cinesi – I produttori tradizionali occidentali entrano nella produzione in serie.
E’ stato recentemente pubblicato da SCI Verkehr GmbH, una società tedesca di consulenza strategica e di gestione specializzata nella tecnologia degli autobus e delle ferrovie, il rapporto “Electric Buses – Global Market Trends 2021” che ha analizzato le dimensioni, la struttura e gli attori attuali dei mercati globali degli autobus elettrici e ha sviluppato previsioni per i prossimi 5 anni.
Dallo studio emerge che il mercato cinese degli autobus elettrici continua a rappresentare oltre il 95% del mercato globale. Tuttavia, negli ultimi due anni, il mercato degli autobus elettrici in altre regioni del mondo si è sviluppato in modo molto dinamico.
La spinta all’ingresso di nuovi player si deve alla crescita impetuosa delle flotte di autobus elettrici promossa e sostenuta dai sussidi statali in molte parti del mondo al fine di ridurre le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti.
Mentre il mercato europeo negli scorsi anni è stato dominato da first mover più piccole come VDL, Solaris o Bluebus, con la crescita della domanda anche i produttori di autobus europei tradizionali come Daimler, MAN, Scania o Volvo sono entrati nel mercato e hanno conquistato quote di mercato dai first mover.
Inoltre, i produttori cinesi attivi a livello globale stanno intensificando le loro attività con impianti di produzione, joint venture e la creazione di una rete di servizi in tutto il mondo.
Negli anni passati la domanda del mercato di autobus elettrici in Europa è stata sostenuta in parte da aziende come la polacca Solaris, l’olandese VDL e la francese Bluebus. Un andamento costante fino al 2018 anno in cui si sono affacciati sul mercato giganti come Volvo (che ha iniziato la produzione di serie di autobus solo nel 2017) seguiti a ruota nel 2019/20 dai colossi Scania e Daimler. Affianco alla crescita di produttori europei è cresciuta anche la quota di mercato detenuta dalle cinesi BYD e Yutong, grazie anche a partnership regionali come quella con Alexander Dennis nel Regno Unito.
Dallo studio emerge inoltre che il mercato cinese degli autobus elettrici ha rappresentato ancora una volta oltre il 95% del mercato globale. Si stima che nei prossimi cinque anni la quota della Cina cambierà solo leggermente, per effetto dei sussidi statali volti all’introduzione nelle flotte di autobus a idrogeno, destinati a sostituire centinaia di migliaia di autobus elettrici a batteria in disuso entro il 2025.
Oltre al loro mercato interno, le aziende cinesi sono sempre più concentrate sull’ingresso nei mercati esteri a caccia di quote di mercato. E’ previsto che ulteriori opportunità di espansione si presenteranno nel prossimo futuro in regioni del mondo come il Medio Oriente.