L’Assemblea dei soci di Seta ha approvato ieri il bilancio 2021. Nonostante gli effetti della pandemia il consuntivo è in sostanziale pareggio
L’assemblea dei soci di Seta – l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza – ha approvato ieri all’unanimità la proposta di bilancio per l’esercizio 2020 formulata dal Consiglio di Amministrazione.
L’esercizio 2020 – si legge nella nota diffusa in queste ore – nonostante gli effetti prodotti della pandemia, si è chiuso con un utile netto di 15.249 euro che sarà interamente destinato a riserva per rafforzare il patrimonio societario.
Nell’anno della crisi Covid l’azienda ha fatto registrare una pesante flessione di utenza (-32%) e dei ricavi (-37% a consuntivo, ma con punte del -90%), e un incremento delle spese connesse al mantenimento dell’operatività del servizio ed per garantire la sicurezza degli utenti e del personale (sanificazione giornaliera dei mezzi e dei locali aperti al pubblico, acquisto e distribuzione dei dispositivi di protezione individuali, riorganizzazione dei turni e delle modalità di lavoro).
Grazie a una gestione ocultata e virtuosa – sottolinea Seta – e alle risorse straordinarie stanziate a livello statale per la copertura dei mancati introiti e dei maggiori costi il bilancio 2021 si è chiuso in sostanziale pareggio.
I NUMERI DEL 2020
Nei tre bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza i passeggeri trasportati – misurati secondo il metodo di coefficienti regionali – sono stati complessivamente 46.847.465 (-32,67%). In dettaglio, a Modena sono stati registrati 20.259.829 passeggeri (-33,61%), a Reggio Emilia 15.548.225 (-34,04%) e a Piacenza 11.039.412 (-28,73%). Di conseguenza, sono risultati in sensibile diminuzione (-37,6%) anche i proventi dalla vendita di biglietti ed abbonamenti, attestati a poco meno di 20 milioni di euro.
Il servizio prodotto è stato pari a 26.519.344 vetture/km (-10,9%), pur in presenza di oltre 900mila Km aggiuntivi rispetto al 2019, eserciti grazie a specifiche risorse stanziate dalla Regione Emilia-Romagna per garantire il distanziamento sociale a bordo. Il valore della produzione è stato di 101,1 milioni di euro (-6,9%). Nel 2020 l’attività di contrasto all’evasione è stata temporaneamente sospesa, facendo registrare complessivamente 51.904 sanzioni a carico di viaggiatori non in regola.
Gli investimenti realizzati ed avviati nel corso del 2020 ammontano complessivamente a circa 12 milioni di euro, in massima parte impiegati per l’acquisto di mezzi, nonché per migliorare la dotazione tecnologica a supporto del servizio erogato. Il personale ammonta a 1.044 dipendenti (di cui 925 tra autisti e addetti alla manutenzione).
IL PIANO DI INVESTIMENTI 2021-2023
Entro il 2023 è previsto lo stanziamento complessivo di oltre 80 milioni di euro (di cui 30 in totale autofinanziamento) per l’acquisto di circa 265 nuovi mezzi dotati delle più moderne tecnologie, con la conseguente riduzione dell’età media e dell’impatto ambientale della flotta circolante nei tre bacini provinciali serviti di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.
Già entro la fine del 2022, grazie alla gara congiunta attualmente in corso a livello regionale che vede unite le 4 aziende (SETA, TPER, TEP, START) al fine di fare massa critica sugli acquisti, è previsto l’arrivo dei primi lotti per circa 130 nuovi mezzi. Il Piano di investimenti consentirà di ampliare la flotta alimentata a metano, sia nella versione CNG mild hybrid, sia nell’innovativa modalità LNG che offre importanti vantaggi in termini di autonomia, costi di esercizio, prestazioni e sostenibilità. Verranno inoltre realizzate nuove infrastrutture di supporto per i mezzi che utilizzano il gas naturale.
La flotta urbana di Reggio Emilia attualmente alimentata a GPL (52 mezzi) verrà completamente rinnovata con nuovi mezzi a metano CNG. La flotta filoviaria di Modena sarà rinnovata per il 50% circa grazie all’acquisto di nuovi filobus Trollino full electric, dotati di dispositivi di nuova generazione che consentono di percorrere tratti di diversi km non attrezzati con linea aerea.
L’età media della flotta automobilistica passerà dagli attuali 12,7 anni a 9,3 anni (senza investimenti sarebbe cresciuta fino a circa 16 anni), valore molto più vicino all’età media delle flotte pubbliche dei Paesi europei più avanzati. Entro il 2021 al distributore interno di metano CNG, presente nella sede di Modena dal 2015, saranno aggiunte due nuove postazioni per il rifornimento di gas naturale liquefatto LNG; entro il primo semestre del 2022 saranno operativi due nuovi distributori di metano LNG a Reggio Emilia e Piacenza, per aumentare la sostenibilità ambientale della flotta e renderla più omogenea tra i diversi bacini. SETA sarà quindi tra le prime aziende di trasporto pubblico italiane ad introdurre nella flotta extraurbana mezzi a gas naturale liquefatto, per ridurre sensibilmente l’incidenza di quelli a gasolio. Con la realizzazione dei nuovi impianti di metano si prevede l’utilizzo nei 3 bacini di una prima quota di biometano.