“Il trasporto pubblico locale spezzino entra in una nuova era, segnata dalla capacità di gestire un servizio con opportunità mai avute prima, di garantire maggiore efficienza e consentire un risparmio importante per gli enti locali, senza però limitare quella che è un’attività prioritaria per i cittadini”.
Così il presidente della Provincia Pierluigi Peracchini ha commentato con un comunicato diffuso in queste ore la chiusura dell’iter per l’affidamento in house del Tpl ad Atc esercizio per i prossimi 10 anni.

La riforma approvata prevede che il contratto di servizio sarà gestito direttamente dalla neocostituita Agenzia per la mobilità e i parcheggi e non più dalla Provincia. Nei prossimi giorni ci sarà l’ultimo atto formale con la sottoscrizione delle parti.
Con questo atto la provincia stima un risparmio di almeno 1,6milioni di euro che potranno essere investiti in progetti a favore della mobilità, ma anche di snellire le procedure e razionalizzare i costi.

Nella relazione di affidamento pubblicata sul sito istituzionale e che ha preceduto l’approvazione della riforma sono illustrate e motivate, nella prima parte, le ragioni della sussistenza dei requisiti previsti per la forma di affidamento prescelta. Nella seconda parte gli estensori hanno indicato le motivazioni di congruità della scelta e le ragioni del mancato il ricorso al mercato ex art. 192 del D.Lgs. n.50/2016.

In estrema sintesi il nuovo servizio affidato prevede la costituzione di una rete ampia caratterizzata da un servizio su bacini urbani e uno extraurbano in grado di collegare il Capoluogo sia con i Comuni della provincia sia con quelli limitrofi in territori extraregionali. Le linee di trasporto pubblico locale interessano l’intero territorio provinciale, facendo riferimento all’ultimo anno ordinariamente valutabile (ovvero il 2019, prima dell’emergenza pandemica) sono 114 con un totale di circa 1370 percorsi che si articolano lungo le varie fasce stagionali e giornate feriali e festive.