Dopo le sperimentazioni presso ATC a La Spezia e GTT a Torino, ieri il debutto a Roma, sulla linea 64 di Atac, del nuovo autobus elettrico a zero emissioni e a ricarica veloce.
Quando si parla di e-bus il pericolo di usare termini altisonanti è sempre dietro l’angolo. In queste ore, infatti, il debutto sulle strade romane di “SmartBUS” è accompagnato da giudizi lusinghieri fino a scomodare il termine “rivoluzionario”.
Il dato di fatto – si legge nella scheda di presentazione – è che il nuovo autobus esternamente è simile ad un bus tradizionale ma ha maggiori spazi interni che derivano dai minori ingombri del sistema di accumulo UCSS comparati a quelli di bus elettrici a batteria di pari dimensione.
Lo spazio “guadagnato” lo si deve all’impiego di un sistema di accumulo a ultracondensatore di ultima generazione ad elevata potenza e densità energetica, studiato da E-CO Hev, società spin-off del Politecnico di Milano. Prodotto dal Consorzio SmartBUS, Joint Venture tra E-CO, Higher e Chariot, ha tutte le caratteristiche per la realizzazione di una mobilità smart e davvero sostenibile.
SmartBUS infatti è in grado di recuperare la massima energia in frenata, intorno al 50%, gestendo efficientemente le decelerazioni e riducendo dunque i consumi del bus, senza ricorrere ad espedienti NON Green come ausiliari diesel (per riscaldamento/raffrescamento ecc.) ancora presenti nella maggior parte di bus a batteria. È dunque un vero bus a zero emissioni.
Gli ultracondensatori di differenti capacità, disponibili nei vari modelli di SmartBUS da 8, 12 e 18 metri, utilizzati al posto delle batterie, possono consentire con una singola carica percorrenze di oltre 45 km. La ricarica completa degli Ultracondensatori, la cosiddetta Fast & Smart Charge, dura pochi minuti e viene eseguita direttamente in linea e in modo automatizzato, grazie ad apposite e poco ingombranti stazioni, anche interrabili, senza dover tornare in deposito. Inoltre, il sistema SmartBUS è dimensionato in modo tale da garantire percorrenze di linea, senza che il bus debba necessariamente ricaricarsi dopo ogni corsa.
Oltre ad essere un veicolo green, SmartBUS comporta notevoli risparmi economici. Spiega Paolo Bernardini, ceo di E-CO: ” Le caratteristiche tecniche consentono di quantificare per ciascun SmartBUS su 10 anni un risparmio di almeno 250.000 euro rispetto al migliore autobus a batteria”.
Non sono considerati nella stima dei risparmi i costi di smaltimento delle batterie, inesistenti per lo SmartBus, così come i costi di realizzazione dei siti di ricarica in deposito e per il rifornimento elettrico, tutti abbattuti con SmartBUS.