Rete Ferroviaria Italiana ha aggiudicato il bando che rappresenta un primo tassello di progetti tecnologici finanziati dal PNRR e che interessa circa 700 chilometri di linee ferroviarie.
Per un importo di circa 500 milioni di euro con un ribasso del 4,5%, RFI ha aggiudicato la gara d’appalto per la progettazione e la realizzazione in Sicilia, Lazio, Abruzzo e Umbria dell’ERTMS (European Rail Transport Management System), per lavori che saranno eseguiti da un raggruppamento di imprese con capofila Hitachi Rail e imprese mandanti Alstom Ferroviaria e Ceit, costituite in associazione temporanea.
L’European Rail Transport Management System favorisce l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni, migliorando le prestazioni. Attraverso le informazioni scambiate terra-bordo è possibile seguire istante per istante la marcia del treno fornendo al macchinista le indicazioni necessarie alla guida, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso non siano rispettati i parametri o la velocità del treno superi quella consentita. Tecnologia applicata finora all’alta velocità ma nata per essere adattabile a tutte le tipologie di linee, verrà estesa sia su quelle regionali che alle altre grazie al parallelo e coordinato attrezzaggio dei treni. L’eliminazione dei sistemi di segnalamento che costeggiano i binari fa registrare effetti positivi sul piano paesaggistico, mentre il risparmio energetico che il sistema permette regolando al meglio la velocità, l’accelerazione e la frenatura dei treni, su quello ambientale.
Gli interventi previsti
Saranno attrezzati con la nuova tecnologia circa 480 chilometri di binari in Sicilia, 150 chilometri della Ex Ferrovia Centrale Umbra e gli 80 chilometri della linea Roccasecca-Avezzano. Gli interventi rappresentano il 50% del primo obiettivo indicato dalla UE per la realizzazione dei progetti tecnologici finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, quello di attrezzare 1.400 chilometri di linee ferroviarie con l’ERTMS – il più evoluto sistema di supervisione e controllo della marcia dei treni – entro dicembre 2024. Il piano che prevede complessivamente quasi 3 miliardi di euro per l’implementazione di questa tecnologia su oltre 3.400 chilometri di rete entro il 2026, in coerenza con l’obiettivo di RFI di installare il sistema su tutti i 16.700 chilometri di linea.
(fonte:www.fsnews.it)