Via libera della Conferenza Stato – Regioni ai fondi per la “Linea Verde” del Tram bolognese
Anche Bologna rientra tra le realtà che beneficiano del riparto di risorse per interventi di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). È stato infatti approvato ieri dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza Unificata lo schema di decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che indica tra gli interventi ammessi a finanziamento il progetto del tratto nord della seconda linea tranviaria di Bologna (Linea Verde), a servizio della direttrice Corticella-Castel Maggiore.
Il finanziamento, pari a circa 222,142 milioni di euro, copre quindi l’intero fabbisogno richiesto dal Comune di Bologna per realizzare l’opera e per la fornitura dei tram per servire la linea.
Il tratto di tranvia finanziato avrà una lunghezza complessiva di circa 7,4 km e 18 fermate: dal capolinea sud posto in via dei Mille il tracciato si sviluppa verso nord lungo via Indipendenza, via Matteotti, piazza dell’Unità (questa parte in sovrapposizione con la Linea Rossa) per poi proseguire su via di Corticella, via Bentini, via Sant’Anna, via Byron, via Shakespeare, via Bentini fino a raggiungere la Stazione SFM Corticella per poi concludersi in territorio di Castel Maggiore in un’area accessibile da via Di Vittorio, ove saranno posti il capolinea e un parcheggio auto d’interscambio con la tranvia. Resta per ora escluso il prolungamento ipotizzato a servire la zona centrale dell’abitato di Castel Maggiore.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera era stato presentato dal Comune al MIMS nello scorso mese di gennaio ed il Ministero ha deciso di inserirlo tra quelli che usufruiranno delle risorse che il PNRR ha messo a disposizione per il potenziamento di metropolitane, tranvie e filovie.
Si tratta di un nuovo fondamentale passaggio per procedere allo sviluppo della rete tranviaria indicata dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di cui Bologna e la Città metropolitana si sono dotate che si aggiunge a quello riguardante la prima linea tranviaria (Linea Rossa) già finanziata in precedenza.