E-mobility, MaaS e micromobilità protagonisti nella giornata conclusiva dell’importante appuntamento genovese
Genova Smart Week, la manifestazione dedicata alle città intelligenti promossa dal Comune di Genova e dall’Associazione Genova Smart City si è conclusa conclude sabato 4 dicembre 2021 all’insegna della E-Mobility e della micromobilità.
Nel corso degli incontri particolare interesse ha suscitato la discussione sulle infrastrutture pubbliche di ricarica con Simone Franzò, Direttore Osservatori Smart Mobility ed Electricity Market – Energy & Strategy del Politecnico di Milano con la partecipazione di alcuni rappresentati di aziende impegnate nel processo di transizione.
Alla discussione, infatti hanno partecipato e Federico Ferrauto, marketing manager 5G Verticals di Tim che ha presentato Tim Smart Charge, la soluzione Tim-Olivetti per la ricarica di veicoli elettrici in spazi privati aperti al pubblico, e Federico Caleno, responsabile E-Mobility Italia di Enel X, azienda che rappresenta la metà dei punti di ricarica presenti in Italia e che procede con circa 3000 nuove installazioni all’anno.
Nella seconda parte l’attenzione si è spostata al tema della mobilità come servizio incentrato sul singolo viaggiatore – il MaaS – un servizio che integra l’offerta pubblica e privata e offre agli utenti, tramite un’unica app, di pianificare, prenotare e pagare servizi multimodali. Lo sharing è la componente individuale della MaaS in Italia e per questo le amministrazioni locali, in collaborazione con fornitori di servizi privati, devono integrare diversi servizi di mobilità che siano centrati sull’itinerario del singolo viaggiatore e aggiornati in tempo reale al mutare delle situazioni oggettive.
Nel suo intervento Raffaele De Luca, sales manager at Central, Eastern & Southern Europe di Hitachi – ha evidenziato la necessità di superare le criticità che al momento impediscono uno sviluppo più veloce: il maggiore problema – ha dichiarato nel suo intervento – è l’interazione tra i diversi enti per mancanza di standard e regolamentazione o la titolarità dei dati, inoltre abbiamo ancora una eterogeneità di mezzi che rende complessa l’omogeneizzazione dei rapporti commerciali”.
In finale di giornata, non è mancato un approfondimento sul boom della micromobilità. Durante la pandemia molte amministrazioni hanno visto nella mobilità leggera uno strumento per risolvere la crisi del trasporto collettivo. Trasversale a tutta questa sessione è stato il tema delle infrastutture 5G affrontato nei giorni precedenti grazie a una panoramica di cosa sta per arrivare, tra tecnologie (edge computing), funzionalità (guida autonoma, sicurezza attiva) e applicazioni (veicoli come hub di sensori).
Infine per dare un quadro completo, si è parlato anche di car sharing con Marco Silvestri, direttore di Genova Car Sharing. In cinque mesi sono stati percorsi più di 300 mila km, per circa 10 mila corse di oltre 4 mila aderenti al servizio e un tasso di crescita di 309 abbonati al mese. È innegabile il successo della nuova gestione del car sharing genovese da parte del gruppo Duferco con Elettra, l’inserimento di veicoli elettrici e soprattutto la possibilità di utilizzare il servizio in free floating, ossia il parcheggio libero, senza la necessità di utilizzare gli stalli predisposti per il car sharing. Un’auto in car sharing sostituisce dalle 12 alle 14 auto private e conviene a chi percorre meno di 10 mila km all’anno. Il vantaggio è che essendo equiparata al trasporto pubblico, l’auto del car sharing può andare sulle corsie gialle, può sostare gratis nelle blu area e isole azzurre e può accedere alle ztl e zsl.