Le due società hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per realizzare iniziative congiunte sui temi della mobilità sostenibile, della comunicazione ambientale e del welfare aziendale.
L’amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto di Bologna Nazareno Ventola e la presidente e amministratore delegato di Tper Giuseppina Gualtieri hanno firmato ieri un protocollo d’intesa di durata triennale per collaborare su progetti indirizzati alla mobilità sostenibile, alla comunicazione ambientale e al welfare aziendale, in coerenza con gli obiettivi definiti dalla Agenda ONU 2030.
L’accordo tra le due società ricomprende e rafforza iniziative già avviate a favore della sostenibilità ambientale degli spostamenti casa-lavoro e della parità di genere ed è finalizzato alla realizzazione congiunta di nuovi progetti sui temi della mobilità sostenibile, dell’utilizzo di fonti rinnovabili e delle politiche di welfare e di inclusione. L’obiettivo è quello di rendere l’Aeroporto di Bologna ed i suoi servizi sempre più sostenibili, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale, in coerenza con un percorso avviato da tempo dal Gruppo per la sostenibilità quale dimensione trasversale della strategia aziendale.
In particolare, le due società si impegnano a: sviluppare per gli spostamenti casa-lavoro soluzioni di trasporto multimodale e integrato, basati sui principi del MaaS – Mobility as a Service, cioè “pacchetti” composti da diversi mezzi e servizi utilizzabili alternativamente o in maniera combinata dagli abbonati, sviluppare iniziative di informazione e comunicazione ambientale rivolte ai lavoratori della comunità aeroportuale e agli utenti dell’aeroporto e lavorare congiuntamente al rafforzamento delle politiche attive di inclusione, tutela della sicurezza sul lavoro e lavoro agile.
La partnership fra Aeroporto di Bologna e Tper mette a sistema anche una serie di iniziative congiunte già avviate negli ultimi anni per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico locale da parte dei lavoratori dell’aeroporto.
Fra i principali progetti, l’attivazione, dal 2021 in via sperimentale e da quest’anno in modo più completo, di un abbonamento intermodale integrato riservato ai lavoratori della comunità aeroportuale, che riunisce, per la prima volta in un unico titolo, l’utilizzo del trasporto pubblico su ferro, su gomma e car sharing per gli spostamenti casa-lavoro, reso possibile anche grazie al finanziamento del bando #Conciliamo del Dipartimento per la Famiglia – Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’abbonamento integrato prevede la possibilità, per i lavoratori dell’aeroporto, di utilizzare tutti i bus Tper delle linee urbane, suburbane ed extraurbane del bacino di Bologna, le navette del People Mover di Marconi Express, i treni del Servizio Ferroviario Metropolitano (area urbana, linee da/per Casalecchio, San Lazzaro, Rastignano, Portomaggiore e Vignola) e i treni regionali con la formula “Mi muovo anche in città”, oltre ad un carnet di minuti del car sharing elettrico free floating di Corrente.
L’Aeroporto di Bologna è il primo scalo italiano a realizzare, sulla base della consolidata collaborazione con Tper, questo strumento altamente innovativo e sostenibile, a beneficio della collettività per ciò che riguarda l’aspetto ambientale, ma anche con un vantaggio economico, di sicurezza e di tempi di spostamento per il dipendente.
Obiettivo di questo progetto, comune tra le due aziende, è la riduzione delle emissioni nell’area aeroportuale e la modifica delle abitudini di mobilità dei dipendenti e dei membri della community aeroportuale, composta da circa 3.000 persone. Nel 2021 gli abbonati della comunità aeroportuale sono stati circa 200, per il 2022 la campagna abbonamenti è ancora in corso, ma sono già 250 i lavoratori che stanno utilizzando l’abbonamento integrato, rinunciando così all’utilizzo dell’automobile.