Dopo una vertenza durata più di 4 anni è stato raggiunto l’accordo per il nuovo contratto fra le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali.
Aumento medio di 110 euro e una tantum di 500 per la vacanza contrattuale. E’ questa la base dell’accordo raggiunto in queste ore da Asstra, Anav, Agens per la parte datoriale e da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna per quella sindacale.
Il nuovo contratto, che interessa circa 120 mila lavoratori, ha vigenza dal primo gennaio 2021 al 31 dicembre 2023. L’aumento di 110 euro è suddiviso tra 90 euro destinati all’aumento tabellare medio mensile, 8 euro che costituiranno la nuova indennità ferie che sarà erogata ad ogni giornata fruita per un totale di 25/26 giornate annue e 12 euro mensili destinati all’assistenza sanitaria integrativa, a decorrere dal primo gennaio 2023. Raggiunto l’accordo anche sull’una tantum di 500 euro per la vacanza contrattuale.
In conseguenza dell’accordo raggiunto le sigle sindacali hanno annunciato la revoca dello sciopero di 24 ore che era stato indetto per la giornata di lunedì 30 maggio.