Diffuso in questi giorni da Autolinee Toscana il bilancio del primo anno di servizio. Nonostante problemi e criticità l’azienda delinea un futuro fatto di investimenti nel servizio.
Nuovo sistema di bigliettazione digitale con oltre 300 mila passeggeri registrati, acquisto di 200 nuovi bus, assunzione di 312 nuovi conducenti, creazione dell’Accademia per autisti, realizzazione del customer care, avvio di nuovi processi di gestione e manutenzione.
In queste ore l’azienda che gestisce il trasporto pubblico su gomma in tutta la Toscana ha diffuso le principali innovazioni introdotte da Autolinee Toscane nel primo anno di gestione. “Numeri e azioni enormi nonostante un subentro alla cieca – sottolinea AT- senza una transizione ordinata, frenato e reso complicato dalla mancata consegna di dati completi su tratte e passeggeri e dal mancato passaggio di 191 mezzi e 307 conducenti, ereditando un parco macchine vecchio (media di 12 anni) e in parte da rottamare, con inevitabili disservizi, aggravati dalle ondate Covid, dalla crisi internazionale e dalle difficoltà dovute al caro energia”.
“È stato un anno pieno di insidie eccezionali, tutte visibili, che noi per primi abbiamo denunciato. Non ci siamo nascosti davanti alle critiche e alle richieste e non siamo stati indifferenti, tantomeno inermi, anzi. Ci siamo messi al lavoro e, seppur in un contesto sfavorevole, i risultati sono stati eccezionali. I numeri parlano da soli, soprattutto quelli delle assunzioni, e va dato atto di questo impegno enorme, anche se, a causa delle condizioni di partenza, non vediamo ancora ovunque il cambiamento auspicato e permangono criticità – dichiara Gianni Bechelli, Presidente di Autolinee Toscane – Ma il futuro che abbiamo davanti non dura un solo anno. È un viaggio lungo 11 anni in cui ci occuperemo del servizio, con lo stesso impegno dimostrato finora. Questa è una strada da fare insieme, con collaborazione e coesione, tra azienda, enti locali e utenti. Solo così sarà possibile dare un servizio efficiente, affidabile e puntuale, come reale alternativa al mezzo privato. Un percorso comune dove la collaborazione sarà indispensabile, perché nessuno, da solo, sarà in grado di rispondere alle sfide del futuro”.
Il primo anno: numeri e dettagli
Bus e manutenzione. Nel suo report Autolinee Toscane scrive che nel corso dell’anno ha stanziato complessivamente “40 milioni di euro per acquistare 200 nuovi bus, anticipando al primo anno gli investimenti previsti nei primi due, a cui si aggiungono i 60 bus noleggiati dal primo giorno di gestione per rispondere all’immediata necessità legata non solo alla carenza di bus ma anche alle condizioni di quelli ereditati”.
Capitolo conducenti: “Autolinee Toscane ha assunto 312 conducenti dal 1° novembre scorso (2021- ndr) a fronte di un gap iniziale di 307 autisti in meno, riducendo ma ancora non annullando la lacuna con cui si è trovata un anno fa”. Di fatto è stato assunto un autista ogni giorno…”
Fra le iniziative AT sottolinea “la nascita dell’Accademia per conducenti” che ha dato “ l’opportunità a giovani e meno giovani di fare un percorso formativo, completamente pagato e svolto da assunti, per far conseguire la patente D e CQC (abilitazioni costose che sono spesso una soglia di ingresso per molti non sostenibile) offrendo la sicurezza di un posto di lavoro”.
Infine, nuovo sistema di vendita. AT rimarca “un nuovo sistema di vendita digitale e controllo tramite codice fiscale” che ha prodotto “316.070 iscritti al portale, 558.140 abbonamenti, oltre agli oltre 18 milioni di biglietti venduti”. Tutto questo con un occhio di riguardo alla sostenibilità “con oltre 200mila tessere non stampate”.
Infine sul lato relazioni con i passeggeri AT dichiara di aver introdotto una novità, rispetto alle precedenti azienda; vale a dire “la creazione di ufficio completamente dedicato alle relazioni con l’utenza, e un numero verde, totalmente gratuito, che – aperto e sempre disponibile – ha ricevuto in un anno oltre 50.000 ticket, di cui oltre il 60% di informazioni e il 28% di reclami”.
AT sottolinea che attraverso un software specifico, è riuscita a canalizzare “in modo veloce e puntuale ogni richiesta, per dare una risposta in tempi brevi e indicazioni chiare ai passeggeri” e che in futuro intende rafforzare il customer care.
Per quanto riguarda il futuro l’azienda toscana dichiara che intende proseguire sulla strada dell’Accademia per nuovi autisti e continuare a rinnovare il parco mezzi, anche supportati da fondi nazionali, regionali: “entro il 2025 – scrive AT – metà del parco mezzi sarà rinnovato con l’acquisto di 1.200 nuovi bus per un investimento previsto di circa 240 milioni di euro”.