Nella due giorni di MobyDixit , con oltre 400 i delegati che hanno seguito i lavori, è stato presentato il rapporto di Euromobility che assegna la palma di città più eco mobile a Bologna
Bologna conquista il primo posto del podio per la mobilità sostenibile, a seguire Torino e Firenze, al quarto posto Milano seguita da Parma. Roma soltanto al diciassettesimo posto. Le più insostenibili sono Catania, Potenza e Sassari. Prato si conferma la città con più auto di recente immatricolazione, mentre ad Ancona sono quasi il 26% di auto a basso impatto, GPL, metano, ibride o elettriche. In crescita le ciclabili, con Reggio Emilia che si mantiene saldamente al primo posto, e purtroppo anche l’indice di mortalità sulle strade, con L’Aquila che si conferma maglia nera, mentre Aosta e Catanzaro che, con zero morti, sono le città più sicure d’Italia.
Questi i risultati del “Sedicesimo rapporto di Euromobility sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane”, presentato nel corso della 2 giorni telematica di Euromobility del 24 e 25 novembre dall’ l’Associazione dei Mobility Manager, che premia le azioni messe in campo nelle città sui processi di gestione della mobilità in un contesto di nuovi servizi e prodotti innovativi per il settore.
Il pomeriggio di giovedì 24, dopo i saluti del Presidente di Euromobility Lorenzo Bertuccio e di Sara Venturoni di RFI, main sponsor dell’evento, si è tenuta inoltre la sesta Conferenza Nazionale sui Piani Urbani di Mobilità sostenibile che ha affrontato il tema del legame tra pianificazione urbanistica e mobilità, e ha discusso sulle risorse del PNRR per la mobilità.
La 22a Conferenza sul Mobility Management di venerdì 25 infine, oltre che presentare alcuni servizi di eccellenza per la mobilità urbana, ha ospitato anche una prima tavola rotonda tra mobility manager aziendali, con INVITALIA e Gruppo Sole24ore, e una seconda tra mobility manager di area, con Roma, Bolzano e Genova e la presenza di Matteo Colleoni, Presidente del Tavolo Tecnico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Qui il rapporto completo