E’ arrivata sul tavolo dei magistrati la perizia che chiarisce le cause degli incendi che hanno distrutto fra il 2020 e il 2022 oltre 30 vetture dell’azienda capitolina.
Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa è stata depositata in queste ore alla Procura di Roma, che indaga sui roghi al parco circolante dell’azienda di Via Prenestina fra il 2020 e il 2022, la perizia dell’Ing. Rodolfo Fugger incaricato di spiegare le cause degli oltre trenta incendi che hanno ridotto in cenere 30 vetture dell’azienda capitolina.
La consulenza conferma che all’origine degli incendi spicca lo stato di eccessiva usura dei mezzi coinvolti (per alcune vetture si superata la soglia del mezzo milione di Km percorsi) e l’inadeguatezza delle operazioni di manutenzioni (praticate in larga misura con il cosiddetto cannibalismo di altre vetture destinate alla rottamazione) e con la scarsa qualità dei componenti installati.
Una conclusione ipotizzata fin dai primi episodi e che ora riceve una conferma ufficiale.
Spetta ora ai magistrati Mario Dovinola e Francesco dall’Olio che coordinano le indagini ravvisare gli estremi “per colpa consistita in negligenza, imprudenza, imperizia» e procedere con l’iscrizione nel registro degli indagati di dirigenti, quadri e operatori convolti nell’inchiesta.
Intanto l’azienda di Via Prenestina conferma l’impegno (recapitato al procuratore aggiunto Giovanni Conzo) a rinnovare l’intero parco circolante con l’acquisto di ulteriori 1000 nuovi bus entro il 2026.