Nel consueto rapporto di Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, novembre fa segnare una netta frenata per il mercato degli autobus urbani.
Nel rapporto diffuso in queste ore da ANFIA, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, sull’andamento del mercato degli autocarri, dei veicoli trainati e degli autobus, il settore dei mezzi destinati al trasporto delle persone con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a novembre 2022 274 nuove unità, con un decremento del 13,3% rispetto a novembre 2021. Nell’undicesimo mese dell’anno, tutti i comparti riportano una flessione ad eccezione degli autobus adibiti al TPL, che chiudono in crescita del 32,7%: -73,6% per gli autobus e midibus turistici, – 58,5% per i minibus e -49,2% per gli scuolabus.
Nei primi undici mesi del 2022, i libretti di autobus rilasciati sono 2.824 (-9,2% rispetto a gennaio-novembre 2021). Tutti i segmenti registrano una variazione negativa: i minibus (-30,4%), gli scuolabus (-8,4%), gli autobus e midibus turistici (-7,4%) e gli autobus adibiti al TPL (-4,1%, nonostante gli autobus e midibus interurbani si mantengano in rialzo del 30,8%).
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 16,9% nel periodo gennaio-novembre 2022 (contro il 7,1% di gennaio-novembre 2021), mentre gli elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 6% (8,8% nei primi undici mesi del 2021).
A livello territoriale, infine, nei primi undici mesi del 2022 le immatricolazioni crescono ancora a doppia cifra nelle regioni del Nord-Ovest (+18,1%), mentre risultano in flessione l’area del Sud e isole (-23,6%), il Centro (-11,7%) e il Nord-Est (-4%).