I numeri elaborati da Dott evidenziano che il 40% degli utenti ha ridotto l’uso dell’auto privata e il 20% delle corse sono di interscambio tra i 5 comuni dell’area metropolitana.
Con una nota diffusa nei giorni scorsi Dott, operatore leader della micromobilità urbana presente nelle principali città di 11 Paesi europei, ha presentato i dati relativi a un’indagine condotta fra gli utenti del servizio nel capoluogo piemontese.
A tre anni dal suo arrivo in città, con più di 150.000 utenti, Torino si conferma una città adatta per la micromobilità urbana e un mercato maturo per lo sharing. Dal 2019 ad oggi, infatti, i torinesi hanno realizzato più di 2 milioni di corse a bordo dei 1.400 monopattini Dott presenti su un’area operativa di 77,8 km2, che serve oltre un milione di abitanti. Se gli stessi spostamenti fossero stati effettuati in auto privata, sarebbero stati emesse quasi 500 tonnellate di CO2* nell’aria.
L’evoluzione del servizio nel tempo
In questi tre anni, i noleggi Dott sono diventati più lunghi, per cui i chilometri percorsi in media sono saliti da 1.4 km ad oltre 2 km per corsa. Inoltre, è cresciuto in maniera esponenziale il numero di utenti, aumentati del 49% in solo un anno, soprattutto nelle zone meno centrali della città. In particolare, si è capito che quello di Dott è un servizio di mobilità a tutti gli effetti, che è diventato sempre più capillare, conveniente e sicuro per tutti gli utenti della strada. Il 54% delle corse avviene infatti tramite l’acquisto di abbonamenti, il che conferma che la clientela usa il servizio per spostamenti abituali.
Inoltre, Dott ha deciso di investire ulteriormente sul territorio torinese, estendendo il servizio nell’area metropolitana. Oggi l’operatore è infatti attivo anche a Collegno, Moncalieri, Nichelino e Rivoli e il 20% delle corse totali è di interscambio tra i cinque comuni, con punti di partenza e arrivo presso le fermate del trasporto pubblico e le stazioni ferroviarie. Circa il 25% degli utenti risiede infatti fuori dal comune di Torino.
L’utente tipo
L’indagine svela, inoltre, l’identikit dell’utilizzatore “tipo” nell’area torinese: come primo dato, emerge che il 60% di coloro che usano i monopattini elettrici lo fa per risparmiare tempo ed evitare il traffico caotico della città. Un mezzo di trasporto che sta prendendo sempre più piede, al punto che il 40% utilizzatori abituali dichiara di aver ridotto l’uso dell’automobile privata da quando circola in monopattino. In base ai dati raccolti, gli utilizzatori torinesi sono in prevalenza uomini (75% del totale); il 44% ha una età compresa tra i 25 e i 36 anni, seguiti al 35% dalla fascia 18-24, al 13% da quella 37-45, e al 7% da quella 46-55. La metà degli intervistati sono lavoratori, mentre il 30% studenti.