Le persone ospitate nella rete di accoglienza integrata e nei progetti di inclusione del territorio provinciale di Modena potranno seguire un percorso formativo e successivamente venire assunte come autisti di autobus.
SETA, la Prefettura e le Istituzioni locali di Modena hanno siglato un importante protocollo d’intesa finalizzato a facilitare l’inserimento lavorativo dei titolari di protezione internazionale, ospitati nella rete di accoglienza integrata e nei progetti di inclusione del territorio provinciale modenese. L’accordo risponde ad uno specifico fabbisogno occupazionale riguardante la figura di “Operatore di esercizio” (autista di mezzi di trasporto pubblico), in relazione alla quale si registra una costante carenza di offerta di manodopera qualificata.
L’intesa è finalizzata a consentire agli stranieri, dotati di regolare permesso di soggiorno per protezione internazionale, l’acquisizione delle necessarie competenze per un inserimento lavorativo nell’organico di SETA S.p.a. Le persone ospitate nella rete di accoglienza integrata e nei progetti di inclusione del territorio provinciale di Modena potranno così seguire un percorso formativo e successivamente venire assunte come autisti di autobus dall’azienda, che eroga il servizio di trasporto pubblico su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.
Il progetto, coordinato dalla Prefettura e finanziato dalla Fondazione di Modena, prevede che il Comune di Modena e l’Unione Terre d’Argine individuino, tra gli stranieri accolti nei centri SAI, quelli da avviare ai suddetti percorsi formativi, fornendo il necessario supporto amministrativo. L’Automobile Club si occuperà di elaborare ed erogare, a prezzi calmierati, i percorsi formativi necessari per ottenere le qualificazioni di guida richieste, mentre la Scuola Interregionale di Polizia Locale contribuirà alla formazione dei beneficiari sui temi della legalità e della sicurezza, favorendo l’acquisizione di competenze relazionali e comunicative. L’ACER-Azienda Casa Emilia-Romagna, in collaborazione con SETA, verificherà la possibilità di individuare alloggi da concedere in locazione a canone concordato alle persone che concluderanno con esito positivo i percorsi di inclusione lavorativa nell’ambito del progetto.
“Questo Protocollo di intesa – commenta Antonio Nicolini, Presidente di SETA – dà vita ad un progetto altamente innovativo, che può rappresentare un modello di riferimento per le aziende di trasporto pubblico in ambito nazionale: ci impegneremo affinché apporti i risultati sperati, ed auspichiamo che possa presto essere replicato anche negli altri bacini provinciali in cui operiamo, al pari del progetto Modena Include, grazie al quale abbiamo recentemente inserito due profughi di origine afgana tra il personale addetto alla manutenzione automobilistica”.
Il Protocollo è stato sottoscritto dal Prefetto di Modena Alessandra Camporota, dal Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, dal Sindaco di Carpi e Presidente dell’Unione dei Comuni “Terre d’Argine” Alberto Bellelli, dal Presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli, dal Presidente dell’ACI Vincenzo Credi, dal Presidente di SETA S.p.a Antonio Nicolini, dalla Direttrice della Scuola Interregionale di Polizia Locale Liuba Del Carlo e dal Presidente di ACER Modena Gaetano Venturelli.