Validazioni raddoppiate in un anno. L’acquisto dei titoli con carta di pagamento su tutta la rete di trasporti è molto diffuso per muoversi in centro nei week end.
Tap&Go si conferma uno dei canali di vendita ATAC a maggior gradimento. I dati del primo trimestre di validazioni del 2023 mostrano che è praticamente raddoppiato (+81%) il numero dei titoli di viaggio acquistati con carta di pagamento, con punte di 57 mila tap giornalieri su bus e metro.
L’introduzione del sistema Tap&Go anche sui bus dalla fine del 2022 ha “trainato” anche le validazioni in metro, aumentate del 55% da inizio anno. I dati mostrano che ormai i BIT (biglietti a tempo da 100 minuti) acquistati ai tornelli o validatori con Tap&Go, ovvero con le carte di pagamento, coprono oltre il 25% del venduto, ossia un BIT su quattro.
Il numero dei singoli viaggiatori che fino ad oggi ha utilizzato Tap&Go ha superato i tre milioni, con oltre 23 milioni di tap. Il 5% di questi clienti ha fruito della tariffa best fare, ossia della possibilità di godere della miglior tariffa al crescere del numeri dei tap, fino alla tariffa Roma 24 ore, che consente di viaggiare per 24 ore dalla prima validazione. Circa l’80% sono city users romani. Fra i turisti, il 12% viene da paesi extra Ue, con inglesi e americani in testa. Gli altri vengono dall’Ue, con i cittadini spagnoli a guidare la classifica seguiti da francesi e tedeschi.
In larga parte gli utilizzatori sono clienti occasionali che utilizzano il mezzo pubblico per spostamenti in città soprattutto nel tempo libero. Il 77%, infatti, usufruisce del servizio in media un giorno a settimana, solitamente nel corso del week end. Tap&Go, insomma, si caratterizza come un canale di vendita del tempo libero e del turismo. Le stazioni metro dove si è registrato il maggior numero di validazioni sono infatti Termini, A e B, e Ottaviano e Spagna di Metro A.
L’utilizzo di Tap&Go ha consentito di risparmiare oltre 226 quintali di carta – l’equivalente dei biglietti magnetici sostituiti dal pagamento elettronico – ha generato un minor consumo di 114mila litri di acqua, 1.976 Kw di elettricità e 158 quintali di Co2.