I magistrati del capoluogo ligure indagano sulla fusione tra Amt e Atp esercizio. Le ipotesi di reato contestate sono truffa e falso in bilancio per gli ex amministratori.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano genovese “Il Secolo XIX” la procura della Repubblica sta indagando sull’operazione che nel 2019 ha portato alla fusione dell’azienda di trasporti del capoluogo ligure con Atp esercizio.
All’origine dell’inchiesta l’esposto di Autoguidovie italiane, all’epoca socia di minoranza di Amt in Atp Esercizio (fino al 2020 era titolare del trasporto extraurbano nel bacino genovese) che dopo aver contribuito con 1,7 milioni all’aumento di capitale di Atp si era vista estromettere di fatto con la fusione delle due società.
L’ipotesi di reato su cui si sta muovendo la magistratura è quella di truffa e falso in bilancio. Nel mirino della procura ci sono gli amministratori ed ex amministratori delle due aziende ed ex componenti degli organi di controllo di Atp Esercizio.