Genova Smart Week entra nel vivo: oltre 50 i progetti che verranno presentati fino a venerdì nell’ambito della nona edizione caratterizzata dal titolo “Innovation Everywhere”.
«Per essere tale, una Smart City deve avere una ricaduta positiva sul cittadino, migliorarne la qualità della vita tutti i giorni: nell’abitare, nel lavorare e nel tempo libero. Questo è il concetto di “smart” che promuoviamo e su cui lavoriamo». È questa la visione con cui Marco Bucci, sindaco di Genova, ha aperto nella mattinata di oggi le conferenze della nona edizione della Genova Smart Week che, fino a venerdì, vedrà circa 160 speaker e una novantina di partner – tra grandi player internazionali, istituti di ricerca, start-up e pmi – presentare più di cinquanta progetti innovativi per la città di domani.
I progetti spaziano dalla Mobility as a Service (MaaS) per un servizio di trasporto pubblico ottimizzato grazie ai big data, alla distribuzione dell’energia per i veicoli a impatto zero e alla protezione idrogeologica attraverso sensori installati su edifici, infrastrutture e direttamente sul territorio, per monitorare frane e fiumi.
«I progetti che vengono presentati in questi giorni puntano a sfruttare ogni ambito dell’innovazione resa possibile dalle nuove tecnologie e stanno portando avanti un significativo miglioramento nella vita dei cittadini. Genova è una città che corre, che mette a punto progetti sempre più innovativi, che chiama a rapporto le migliori eccellenze del territorio, grazie soprattutto al lavoro del nostro sindaco Marco Bucci. L’Associazione Genova Smart City – ha dichiarato la sua presidente, Daniela Boccadoro Ameri – promuove anche quest’anno la Genova Smart Week e ha ben in mente il ruolo di divulgatore e di mediatore tra pubblico e privato per promuovere il futuro sostenibile della città di Genova e migliorare la qualità della vita attraverso uno sviluppo basato su ricerca, innovazione, tecnologia».
La sessione mattutina della prima giornata si è incentrata sugli interventi di cinque “stakeholder” dell’innovazione: Marco Faimali, presidente dell’Area della Ricerca del CNR, Andrea Pagnin, head of innovation & development office dell’IIT, Fabrizio Benente, prorettore alla terza missione dell’Università di Genova, Paola Girdinio, presidente, Start 4.0 e Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale, seguita da alcuni esempi concreti, tra cui quelli di Leonardo.
La successiva tavola rotonda sul tema “Aziende e amministrazioni di fronte alla sfida della transizione energetica, digitale e urbana: un modello virtuoso è possibile”, introdotta dagli interventi di Matteo Campora, assessore ai trasporti e alla mobilità integrata del Comune di Genova e di Marcello Capra, del Dipartimento per l’Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ha visto la partecipazione di Enel Group, Movyon-Gruppo Autostrade per l’Italia, Tim Enterprise, WindTre e Amt.
Il pomeriggio è stato invece totalmente dedicato al progetto di trasferimento tecnologico Raise, finanziato nel quadro del Pnrr, e in particolare allo Spoke 1, dedicato alle tecnologie urbane per il coinvolgimento esclusivo. Il workshop è stato introdotto da Michela Spagnuolo dell’Imati/Cnr e ha presentato i progetti Cnr “Urban Intelligence” che si occupano di digital twin urbani, le iniziative del Comune di Genova e il Sistema informativo geografico per i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), una rassegna delle tecnologie per l’inclusione e accessibilità dell’Istituto Italiano di Tecnologia e quelle per le amministrazioni pubbliche.