L’Antitrust farà ricorso al Tar del Lazio contro la decisione del Comune di Roma di procedere all’affidamento in house ad Atac.
Ennesima tegola sull’azienda di trasporto capitolina. Sul bollettino n. 4 pubblicato in queste ore sul sito istituzionale, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha annunciato che farà ricorso al Tar contro la scelta della giunta capitolina del 9 agosto 2023 di affidare ad ATAC, per il periodo 2024-2027, il trasporto pubblico non periferico della Capitale.
Nel comunicato l’Autorità specifica che sulla base della documentazione inviata all’AGCM dal Comune di Roma in data 25 settembre 2023 e, successivamente, nelle valutazioni pubblicate sul sito istituzionale di Roma capitale in data 31 ottobre 2023, l’Antitrust ha rilevato che le motivazioni “non sono sufficienti né idonee ad assolvere agli oneri istruttori e motivazionali richiesti dalla normativa di cui al d.lgs. n. 201/2022 e, in particolare, dall’articolo 14”.
In particolare l’Autorità ritiene che ai commi 2 e 3 (richiamati dall’articolo 32 del medesimo d.lgs. n. 201/2022, con specifico riferimento alla materia del trasporto pubblico locale), “l’ente deve dare conto, in un’apposita relazione, degli esiti della valutazione sulla scelta della modalità di gestione, basata su una serie di parametri.”
Nell’esame condotto l’Autority ha rilevato che la valutazione di molti dei parametri previsti dalla normativa “sono assenti è comunque non corroborati da evidenze documentali idonee a supportarne la fondatezza della concessione in house” e, pertanto, nella adunanza del 10 gennaio 2024, “l’Autorità ha deliberato di proporre ricorso al TAR territorialmente competente contro le delibere oggetto del citato parere motivato”.