Disco verde del Consiglio alla relazione di affidamento del servizio di trasporto pubblico locale illustrata da Simone Gragnani, amministratore unico della società di consulenza LeM TTA.
Oltre 6 milioni e mezzo di chilometri che saranno percorsi ogni anno, per nove anni di affidamento, con un valore annuo che, solo nei primi 12 mesi, supera i 16 milioni di euro fino ad arrivare ad un valore di oltre 19,3 milioni di euro nel nono anno per attestarsi complessivamente, sui nove anni, intorno ad un valore complessivo di poco meno di 162 milioni di euro.
Questi le cifre illustrate ieri, durante il consiglio provinciale, dal consulente Simone Gragnani, amministratore unico di LeM Tta, società di consulenza dedicata all’innovazione per la mobilità e la logistica, alla quale si è rivolta la Provincia per realizzare tutte le attività e i procedimenti propedeutici alla gara d’appalto per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale.
Con l’approvazione della relazione da parte del consiglio non ci sono più ostacoli per l’indizione della gara di affidamento del trasporto locale: la road map prevede ora – come indicato dal numero uno di Lem TTA- l’invio del documento di oltre 100 pagine all’Autorità di regolazione dei trasporti per il parere definitivo.
L’avvio dei servizi è previsto tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. L’articolazione del trasporto pubblico locale resterà dunque composta dal servizio urbano per il capoluogo e l’extraurbano per il resto della provincia. Il servizio minimo oggetto di gara comprende 948.428 chilometri annui per i servizi urbani, corrispondenti al 98,5% dei servizi attualmente erogati, e 5.552.824 chilometri annui per i servizi extraurbani, corrispondenti al 95% dei servizi attuali, per un totale di 6.501.252 chilometri complessivi l’anno, ai quali è già stata applicata una flessibilità del 5% alla quota chilometrica annua stabilita dalla Regione.
Infine, la grande novità del servizio che andrà a gara è l’introduzione del servizio a chiamata per 42.434 chilometri l’anno anche a livello extraurbano, già applicato al servizio urbano nel capoluogo a partire da dicembre 2023.