RFI, società del gruppo Fs, investirà nei prossimi 10 anni 5 miliardi per riqualificare le stazioni.
Rete ferroviaria italiana (Rfi) prevede nei prossimi 10 anni di investire oltre 5 miliardi di euro. E’ quanto si apprende dal comunicato diffuso in queste ore dalla società capofila del polo infrastrutture del Gruppo Fs.
Gli interventi di riqualificazione interessano oltre 600 stazioni che saranno coinvolte in questo processo che punta a fare degli scali ferroviari dei punti di raccordo della città.
L’investimento di oltre 5 miliardi di euro consentirà la realizzazione graduale degli interventi di riqualificazione e di miglioramento dell’accessibilità. Ad oggi, sottolinea Fs, sono già 274 le stazioni che sono state rese accessibili da parte delle persone a ridotta mobilità.
Tra gli interventi in programma c’è la realizzazione di rampe e percorsi pedo-tattili, l’installazione di ascensori e l’innalzamento dei marciapiedi ad altezza 55 centimetri per agevolare l’accesso ai treni. Un costante dialogo con le associazioni delle persone con disabilità ha consentito, inoltre, di estendere la copertura del servizio di assistenza a supporto dei viaggiatori a ridotta mobilità, attualmente disponibile in oltre 330 stazioni. Il circuito, infatti, è in continua espansione.
Il piano punta, inoltre, a rendere le stazioni luoghi sempre più sostenibili, promuovendo interventi con materiali innovativi e a risparmio energetico. Nella nuova visione di stazione un ruolo importante è ricoperto dai piazzali antistanti limitrofi gli scali ferroviari, in cui troveranno spazio sempre più aree verdi.
Saranno, inoltre, riqualificate 9 stazioni delle città del centro-Italia colpite dal sisma del 2016 e 10 stazioni delle località che ospiteranno le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026. Coinvolte nel Piano Stazioni di RFI anche 7 stazioni di Roma, in vista del Giubileo del 2025.