Nuovo Piano regionale Trasporti 2024-2034, alla Sala dei Notari confronto sulla proposta preadottata dalla Giunta con un secondo tavolo focalizzato sul trasporto ferroviario e TPL.

Perugia: presentato il nuovo Piano regionale Trasporti 2024-2034

Perugia: presentato il nuovo Piano regionale Trasporti 2024-2034

Nuovo Piano regionale Trasporti 2024-2034, alla Sala dei Notari confronto sulla proposta preadottata dalla Giunta con un secondo tavolo focalizzato sul trasporto ferroviario e TPL

Si è svolto sabato 21 settembre a Palazzo dei Priori a Perugia il secondo tavolo di partecipazione sulla proposta del nuovo Piano regionale dei Trasporti (PRT) 2024-2034, recentemente preadottato dalla Giunta regionale umbra, che costituisce il nuovo disegno strategico per il potenziamento e la qualificazione del sistema della mobilità regionale.

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi dell’Alta Velocità, del nuovo contratto di servizio regionale Trenitalia, che delinea un approccio integrato alla mobilità ferroviaria, e sono stati illustrati i vari aspetti del nuovo trasporto Pubblico Locale, con un focus sullo stato di avanzamento della gara sul trasporto pubblico e sulla ciclovia sull’ex ferrovia Spoleto-Norcia.

L’incontro è stato aperto dalla Presidente della Regione, Donatella Tesei, e dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, e ha visto la partecipazione del nostro Simone Gragnani (Amministratore Unico di LEM TTA S.R.L), Pietro Diamantini (Direttore Business Alta Velocità di Trenitalia), di Stefano Ciurnelli (Presidente di TPS (Transport Planning. Service), di Marina Balsamo (Amministratore Unico dell’Agenzia per la Mobilità), di Maria Annunziata Giaconia (Responsabile della Direzione Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia), e di Massimo Boni (Responsabile Sezione Infrastrutture e servizi per la mobilità ecologica della Regione Umbria).

Ad aprire il confronto la Presidente della Regione Donatella Tesei che ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento: “Oggi – ha dichiarato – con il secondo tavolo di confronto sul Trasporto Pubblico Locale e la mobilità alternativa continuiamo a rafforzare quel necessario percorso di crescita della nostra rete di infrastrutture, fondamentale sia per collegare meglio i vari territori regionali, anche quelli interni, sia per far uscire l’Umbria dall’atavico isolamento su cui abbiamo lavorando sin dal nostro insediamento che ha già portato notevoli risultati. Il successo della collaborazione con partner strategici nazionali sta permettendo, tra l’altro, l’ampliamento delle reti ferroviarie e l’introduzione di servizi di trasporto pubblico più efficienti e tecnologicamente avanzati. Abbiamo inoltre migliorato le infrastrutture esistenti ripensando il concetto di mobilità in modo integrato e innovativo e connesso con la mobilità alternativa, come le piste ciclabili e percorsi pedonali, portando l’Umbria tra le regioni più avanzate. L’obiettivo è quello di garantire ai cittadini umbri, ai turisti, agli operatori economici ed imprenditori un sistema di mobilità sempre più efficiente, integrato e rispettoso dell’ambiente, in linea con le sfide globali della transizione ecologica”.

L’Assessore Enrico Melasecche, con il suo intervento, ha evidenziato la trasformazione in atto del trasporto regionale: “Cinque anni fa – ha dichiarato Melasecche – il quadro complessivo del trasporto pubblico era fortemente problematico. Le infrastrutture necessarie non avevano i progetti che nel frattempo abbiamo approntato (Nodo I stralcio, Rampe di Ponte San Giovanni, venti progetti di riqualificazione della Flaminia, Tre Valli I e II stralcio oltre ai vari progetti della 685 in Valnerina ed ai due stralci della Fano-Grosseto, il tratto dei Fori di Baschi sull’Amerina, ecc; poi quelli ferroviari, tutta la FCU, la stazione Aeroporto a Collestrada, la Terni-Spoleto sulla Orte-Falconara, ecc) mentre molti cantieri andavano avviati (raddoppio Valfabbrica-Casacastalda nella Perugia-Ancona, Mocaiana-Pietralunga sulla Pian d’Assino, ecc). Non solo, quindi, abbiamo tracciato le strategie del futuro, ma abbiamo posto in essere una miriade di opere che vanno concluse nei prossimi anni. Si pensi soltanto alle due piastre logistiche di Città di Castello in via di espansione e quella di Terni di cui stiamo realizzando l’allaccio al ferro oltre all’avvio della gestione. Un lavoro quindi estremamente complesso ma di grande portata e prospettiva di cui tutti gli umbri possono essere orgogliosi”.

Dai lavori della giornata è emerso che un contributo importante alla riduzione del traffico di scambio tra le città principali è atteso dalla radicale riorganizzazione e potenziamento del trasporto ferroviario regionale, che potrà contare sul rinnovo integrale dell’infrastruttura ex FCU e la sua interoperabilità con la rete RFI, su cui sono previsti importanti interventi di attrezzaggio tecnologico ed infrastrutturale. In corrispondenza di Perugia e Terni, a regime, il Piano Regionale dei Trasporti 2024 – 2034 prevede servizi a frequenza crescente man mano che ci si avvicina al capoluogo arrivando, nelle tratte a corona dei due capoluoghi, ad offrire un cadenzamento di un treno ogni 30’ durante tutto l’arco della giornata. Sia a Perugia che a Terni, la distribuzione dei passeggeri in ambito urbano è rafforzata tramite la previsione di linee di Bus Rapid Transit interconnesse con la ferrovia (nel caso di Perugia anche con il Minimetrò).

Le previsioni di traffico stimano una crescita di circa 90mila passeggeri/giorno (+ 37% rispetto allo stato attuale) sulla rete regionale del trasporto pubblico a cui corrisponderà una riduzione, dello stesso ordine di grandezza in valore assoluto, degli spostamenti su auto privata.

QUI IL VIDEO INTEGRALE DELL’INTERVENTO DI SIMONE GRAGNANI

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