La sharing mobility in Italia, un settore maturo e in continua evoluzione. La conferma arriva dall’ottavo Rapporto sulla Mobilità Condivisa presentato nei giorni scorsi in occasione INTERMOBILITY Future Ways 2024, il primo Forum Nazionale della Mobilità Condivisa che si è tenuto a Rimini.
La Sharing Mobility in Italia gode di buona salute, ha raggiunto la fase di maturità e presenta numeri che mostrano una sostanziale stabilità nel periodo 2023-2024. Questo, in estrema sintesi il risultato che emerge dall’Ottavo Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility, presentato durante Intermobility Future Ways a Rimini.
Il settore, certifica lo studio condotto dall’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility, promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha generato un fatturato complessivo di 178 milioni di euro nel 2023 – segnando una leggera crescita rispetto al 2022 – e può contare su una flotta di oltre 81mila veicoli tra monopattini, bicilette, auto e scooter.
La sharing mobility italiana, dunque, sta in buona salute. Fra il 2023 ed il 2024, infatti, il numero di noleggi totali e le percorrenze totali dei servizi in sharing sono sostanzialmente stabili.
Nel dettaglio la flotta italiana della sharing mobility è composta per l’86% da monopattini e biciclette (rispettivamente 44% e 42%), per il 9% da auto per il 5%da scooter. La percentuale di veicoli a zero emissioni è altissima: il 95%.
Il carsharing torna ai livelli pre-Covid. La flotta di auto in condivisione torna ai livelli pre-pandemia (quasi 8.000 veicoli in totale), con un deciso incremento di auto ibride ed elettriche. In netta crescita anche le percorrenze: 78 milioni di km nel 2023 e quasi 90 milioni previsti per il 2024. Anche la durata media del noleggio è cresciuta, raggiungendo 88 minuti rispetto ai 34 minuti precedenti. Nel segmento station-based, la domanda si mantiene stabile con circa 300.000 noleggi annui, ma con un noleggio medio che si allunga sempre di più.
Il bikesharing è il settore più dinamico nel 2023, trainato dall’aumento delle biciclette elettriche condivise, che rappresentano il 62% della flotta totale nel free-floating. Città come Milano, Roma e Bologna guidano questa transizione. I noleggi sono aumentati del 12% tra il 2022 e il 2023, raggiungendo gli 11,5 milioni, e le percorrenze si attestano a 25 milioni di km. Le previsioni per il 2024 indicano un ulteriore incremento del 22% nella domanda.
Fase interlocutoria per i monopattini. Dopo una rapida espansione, il 2023 segna una svolta per i monopattini in sharing, con una riduzione della flotta di circa 18.000 veicoli rispetto al 2022. Nuove regolamentazioni, come quelle introdotte a Milano, hanno ridimensionato il numero di operatori e veicoli. Per ora i noleggi rimangono stabili a circa 25 milioni, mentre le percorrenze medie diminuiscono leggermente, scendendo da 2,5 km a 2,1 km. L’approvazione del nuovo codice della strada, che introduce misure stringenti per i monopattini, rischia però di ridimensionare drasticamente il settore.
Gli scooter a noleggio, evidenzia il rapporto, hanno subito una drastica contrazione, con il numero di servizi attivi dimezzato tra il 2022 e il 2023. Nonostante ciò, il principale operatore, Cooltra, è diventato leader indiscusso, gestendo il 90% della flotta nazionale. Nel 2023 sono stati effettuati 4,5 milioni di noleggi, ma i primi dati del 2024 indicano un calo della domanda del 20%, segno di un rallentamento del settore.
Qui la versione integrale del rapporto.