Nel consueto rapporto di Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, il mese di marzo fa registrare per il mercato degli autobus urbani una flessione a doppia cifra rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a marzo 2025 436 nuove unità, con un decremento dell’11,7% rispetto a marzo 2024. Nel terzo mese dell’anno, due comparti su quattro si mantengono negativi: calano a doppia cifra i minibus (-46,2%) e gli autobus adibiti al TPL (-14,3%). Performance positiva, invece, per gli autobus e midibus turistici (+44%) e gli scuolabus (+13,2%).
Nei primi tre mesi del 2025, i libretti di autobus rilasciati sono 1.460 (-7,3% rispetto a gennaio-marzo 2024). Nel trimestre registrano una variazione positiva gli autobus e midibus turistici (+60,1%) e gli scuolabus (+30,6%), mentre calano i minibus (-26,4%) e gli autobus adibiti al TPL (-22,6%).
“I dati del mercato autobus di marzo confermano il perdurare del trend negativo per il settore, che registra una contrazione dell’11,7% nel mese e del 7,3% nel cumulato da inizio anno. Per quanto riguarda la tipologia di alimentazioni, nel primo trimestre del 2025 si rileva un calo per le immatricolazioni del diesel (-16%), dell’ibrido gasolio/elettrico (-41,8%) e dell’ibrido metano/elettrico (-86%), mentre crescono l’elettrico (+76,6%) e il metano (+26,2%) – afferma Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA.
Alla luce di questa dinamica, ANFIA rinnova con forza il proprio appello affinché vengano stanziate risorse dedicate al rinnovo del parco circolante, auspicando l’inserimento di misure incentivanti per l’acquisto di mezzi a zero e basse emissioni all’interno del Piano
Sociale per il Clima. Un segnale di investimento in veicoli a basse e zero emissioni destinati ai servizi di trasporto collettivo risponde pienamente alla missione del Fondo Sociale per il Clima, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, al miglioramento della qualità dell’aria e della salute pubblica, e garantendo un beneficio diretto alle fasce di popolazione più vulnerabili, attraverso un’offerta di trasporto più moderna, efficiente e sostenibile. Tali interventi rappresentano una leva fondamentale per stimolare la ripresa del mercato e supportare così il comparto industriale italiano”.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 21,8% a gennaio-marzo 2025 (contro il 16% dei primi tre mesi del 2024), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 21,9% (22,1% a gennaio-marzo 2024).
A livello territoriale, infine, nel primo trimestre del 2025 le immatricolazioni registrano una crescita nelle regioni del Centro (+37%) e, in misura più lieve, nel Nord-Est (+0,5%), mentre calano a doppia cifra nel Nord-Ovest (-27,4%) e nel Sud e Isole (-21,2%).