Il punto su: affidabilità del servizio di trasporto pubblico locale, comodità delle fermate, comfort dei mezzi, professionalità del personale, diffusione delle informazioni
Zanchini: “Le aree urbane in Italia sono anche uno straordinario motore di crescita economica e di creatività. Con le giuste politiche, proprio le città possono diventare il volano per uscire dalla crisi attraverso una prospettiva incentrata su qualità, innovazione e integrazione sociale”
Quali sono i casi in cui è possibile fare Un'azione collettiva? Come deve essere fatta? Quanto costa? Quali sono i tempi? A queste ed altre domande l'associazione che riunisce i maggiori assessorati ai trasporti italiani, intende dare una risposta concreta
Widmann: “Con Trenitalia e con DB/ÖBB proseguono i contatti per garantire migliori collegamenti in direzione nord e sud. Dopo la cancellazione dei collegamenti Intercity ed Eurostar le società ferroviarie sono invitate, nell'interesse dei viaggiatori, ad organizzare congiuntamente tariffe, tratte, coincidenze e servizio clienti”
Il capitale passa da 2 a 5 milioni di euro I soci rinnovano la fiducia al progetto
Il Piano non dedica attenzione al solo trasporto su gomma, ma è basato sull'intermodalità. Grande importanza è attribuita alle piste ciclabili, alle aree parcheggio dedicate al car sharing e a tutte quelle soluzioni che siano alternative all'automobile, che in provincia continua ad essere il mezzo di locomozione utilizzato da circa il 90% dei cittadini
Bordoni: “L’incontro con Catania è stato esauriente perché abbiamo ricevuto dati interessanti che hanno fatto chiarezza su questioni sollevate nel precedente incontro e risposte dettagliate alle sollecitazioni emerse. L’impressione che ho avuto è stata molto positiva sia gli obiettivi del Piano Industriale che i risultati già ottenuti in termini di riqualificazione dell’azienda”
Cascetta: “Se non vogliamo correre il rischio di chiudere al traffico per sempre le nostre città a causa dell’inquinamento atmosferico, in Italia bisogna invertire il trend di investimenti che hanno sempre privilegiato la realizzazione di strade e autostrade, per puntare finalmente sulle ferrovie urbane e regionali”
Si chiude la lunga diatriba che ha visto contrapposte per anni la Provincia di Milano e il Comune di Monza per il contributo da pagari per una serie di servizi di tpl che, a detta del Comune, la Provincia avrebbe reso solo parzialmente nonostante le cifre previste dal contratto