Viterbo, Sassari e Ragusa i capoluoghi con meno piste ciclabili mentre per il trasporto pubblico sono le città delle isole a contare meno servizi. I dati Istat mostrano un’Italia ancora fortemente spaccata in due
Forte anche del richiamo di Expo, Milano ha battuto la concorrenza di destinazioni quali Francoforte e Montreal e si è aggiudicata il 61° congresso mondiale dell’Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico
Cinque milioni e trecentomila euro in tre anni per completare il Piano di ricostruzione dei depositi bus danneggiati dal sisma del 2012, terminare la riorganizzazione del nodo di Pavullo, con
Rafforzare la 'cultura ciclabile' in Emilia-Romagna, con fondi per le piste, interventi sulle aree urbane per arrivare all'approvazione della prima legge regionale sulla mobilità ciclo-pedonali. Sono gli obiettivi del protocollo d'intesa firmato dall'assessore ai trasporti della Regione Raffaele Donini e dalle principali associazioni del settore. Fra gli obiettivi anche l'estensione del limite di velocità di 30 km/h nelle aree urbane
Le autostrade “banco di prova” per tecnologie e innovazione. E’ questo l’appello lanciato da Massimo Schintu, direttore generale di Aiscat in questa intervista rilasciata a TTS Italia. “I risultati quotidiani, in termini di condizioni di deflusso e di incidentalità – ha aggiunto – ne sono una conferma”. Secondo il manager “è sull’infomobilità nelle sue diverse declinazioni che si concentrerà sempre più gran parte dell’attenzione degli operatori, visto anche il quadro di riferimento europeo e gli input comunitari in materia”.
Il primo ostacolo a una mobilità sostenibile? Le nostre città. Il numero uno dell’Azienda Napoletana Mobilità Alberto Ramaglia spiega a Clickmobility il caso Napoli. “Si possono fare maggiori investimenti, confronti continui con le associazioni di disabili, puntare su politiche di formazione del personale”, ma il problema saranno sempre “le barriere architettoniche spesso insormontabili ancora prima di arrivare al bus”. “Bisognerebbe riadattare l’intero assetto urbano delle nostre città: dalle infrastrutture edilizie a quelle di trasporto e di viabilità”
Realizzata dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna con gli utenti di BlaBlaCar, la prima piattaforma di ride sharing in Europa, la ricerca mostra il profilo di una comunità sempre connessa, attenta al risparmio e all’ambiente e fiduciosa nella condivisione
Viene introdotto anche nel nostro Paese il sistema di prenotazione online: grazie ai numerosi vantaggi che offre agli utenti, ha permesso a BlaBlaCar di consolidare il ride sharing in Francia e Spagna
La società francese ha chiuso due accordi con aziende concorrenti, Carpooling.com e Autohop, per cifre non svelate. Con le fusioni si allarga il network di utenti del servizio di car sharing, toccando la quota teorica di venti milioni di iscritti in 18 Paesi europei. L’obiettivo è arrivare però in breve tempo a cento milioni